Maritozzi

 

Una tradizione romana fra le torri.

Un Maritozzo è per sempre

 

La storia dei Maritozzi risale all’antica Roma… la tradizione vuole che questo dolce, meraviglioso, soffice e buonissimo, fosse il regalo alla promessa sposa da parte del futuro marito, anche detto, bonariamente, “maritozzo”. Un maritozzo è un regalo, una promessa, una scoperta: lo guardi e lo sai che è buono, ma non puoi capire quanto, fino a quando non ci affondi i denti e ne scopri il sapore pieno, aromatico, nuziale!

Gli ingredienti,

nobili e freschi

Burro Fiandino, Latte Frascheri, Farina Dalla Giovanna, Arancio Agrimontana, Vaniglia del Madagascar,
Tuorlo d’uova fresche, Miele chiaro, una punta di cannella e scorze scorze grattugiate fresche dei limoni. Nessun segreto, solo i migliori ingredienti, la migliore ricetta e tutta la nostra passione per il dolce romano per eccellenza!

“Quando inizio a fare l’impasto rimango incantata, guardo e riguardo e riguardo”

 

Il maritozzo non è solo un dolce “dolce”, è una piccola opera d’arte, in cui ogni ingrediente ha il suo posto speciale. E io adoro farlo! Quando inizio a fare l’impasto nella tuffante a bracci, è un po’ come quando si mette qualcosa che lievita in forno: rimango incantata, guardo e riguardo e riguardo. Poi mi ricordo delle mille altre cose da fare, e mi tocca correre! A Roma quando si entra in pasticceria si dice “che posso avè un maritozzo co a panna?” perché per loro è solo con la panna, ma noi lo possiamo farcire anche col gelato. Però mi raccomando, non chiamatela “brioches” che poi Renato, chi lo sente!

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